Le elezioni Primarie concluse con il ballottaggio di domenica 2 dicembre sono state uno straordinario successo di partecipazione e democrazia.
Lo sono state soprattutto perché finalmente dopo molti mesi siamo tornati a mettere la politica al centro, a parlare delle questioni che interessano la vita delle persone, a interrogarci su quale futuro debba avere il nostro paese. Sono state anche una prova che ha confermato la solidità del Partito Democratico e di tutto il centrosinistra, che di fronte ad una sfida vera, contendibile, ha dato dimostrazione di maturità e unità.
Anche nella nostra provincia e nella nostra città abbiamo vissuto una bella giornata di festa civile e democratica: oltre 35.000 persone sono tornate ai nostri seggi, assistite dagli oltre 700 volontari che sono la forza vera e generosa dei nostri partiti. A loro deve andare il più grande ringraziamento da parte di tutti noi.
Quella di Venezia, con oltre il 66% dei consensi per Bersani è la prima delle province in Veneto, mentre la città capoluogo, con oltre il 71% è assieme a Genova la prima delle grandi città del nord Italia.
La vittoria di Pierluigi Bersani riassume in sé tutte le caratteristiche del successo di queste primarie: Bersani ha infatti vinto perché ha parlato di lavoro, di ambiente, delle questioni che riguardano i beni comuni, la vita delle persone e ha dimostrato tra tutti i cinque candidati – che rappresentano risorse concrete per l’intero centrosinistra – di essere la figura più forte, quella in grado di assumere oggi la responsabilità di guidare il paese.
Ora abbiamo avanti a noi la sfida più difficile: vincere le prossime elezioni politiche per governare l’Italia. Potremo farlo solo allargando il patrimonio di entusiasmo e le nuove energie e disponibilità che si sono impegnate in prima linea per la riuscita delle primarie a prescindere dal candidato che essi hanno sostenuto. E’ necessario, come Pierluigi Bersani ha detto fin dall’inizio, fare girare la ruota delle generazioni e dare responsabilità e ruolo ai tanti giovani a partire dalla politica per arrivare all’economia e alla società.
Quindi ora iniziamo tutti insieme il cammino verso le elezioni politiche del 2013, passando attraverso le primarie anche per la scelta dei candidati parlamentari del PD, per rinnovare la straordinaria capacità di coinvolgimento del popolo dei riformisti ed essere pronti ad assumere la guida del paese e a riportare l’Italia dove l’attende l’Europa e gli altri grandi paesi del mondo.