Stiamo per chiudere le porte del 2010 e per spalancare quelle del 2011.
L’anno che sta per finire è stato un anno difficile a causa della crisi che ha messo in ginocchio la nostra economia, determinando per molti la perdita del proprio lavoro. Mi auguro che questo momento difficile possa terminare per tutti nel corso del prossimo anno. Purtroppo continueremo ad avere un governo (speriamo ancora per poco) più preoccupato per i problemi del suo capo che di quelli degli italiani… e i risultati si vedono tutti.
Nel rivolgere ancora una volta a tutti i voi gli auguri per un felice anno nuovo, proviamo a ripercorrere assieme alcuni degli avvenimenti più importanti che hanno caratterizzato gli scorsi 12 mesi.
Buon 2011!

(clicca per ingrandire)
12 gennaio - Alle ore 16:53 locali un terremoto ad Haiti di magnitudo 7.0 Mw causa oltre 200.000 vittime (stime governative al 2 febbraio 2010). Per l'ONU sono colpite dal sisma, direttamente o indirettamente, quasi 3 milioni di persone. E’ la prima di una serie di catastrofi naturali devastanti verificatesi lungo tutto il 2010: 27 febbraio terremoto in Cile, 8 marzo terremoto in Turchia, 14 aprile terremoto nella regione del Qinghai, in Cina, il 30 luglio inizia un'eccezionale ondata di maltempo che innesca inondazioni e alluvioni nel nord-ovest del Pakistan interessando anche Cina e India, 25 ottobre un terremoto di 7,7 gradi sulla scala Richter colpisce le Isole Mentawai, arcipelago a sud di Sumatra in Indonesia, innescando uno tsunami. 15 febbraio – la Libia chiude le frontiere per i residenti dei paesi aderenti agli Accordi di Schengen, come rappresaglia nei confronti della Svizzera (entrata in area Schengen nel 2008) che ha emanato un decreto per evitare a 188 libici, tra cui il Leader Gheddafi e membri della sua famiglia di entrare in territorio elvetico 29 marzo – Il centro sinistra vince le elezioni amministrative a Venezia e Giorgio Orsoni diventa sindaco battendo al primo turno con il 51,1% dei consensi il ministro Renato Brunetta… e io vengo eletto Consigliere Comunale.10 aprile - Smolensk: in un incidente aereo muore il Presidente della Polonia Lech Kaczyński, con la moglie, il capo di stato maggiore polacco Franciszek Gagor, il viceministro degli esteri, il governatore della banca centrale, l'ex presidente Ryszard Kaczorowski, alcuni deputati, il candidato conservatore alle prossime presidenziali Przemyslaw Gosiewski e diversi esponenti di primo piano dell'esercito polacco. Nessun sopravvissuto dei 94 passeggeri. 20 aprile - Golfo del Messico: l'incendio e l'inabissamento della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon causa 11 morti e un gigantesco sversamento di petrolio, risultando il disastro ambientale più grave della storia americana. 31 maggio – La nave Mavi Marmara con a bordo attivisti pro-palestinesi, provenienti da varie nazioni e trasportante aiuti umanitari ed altre merci, tenta di violare il blocco di Gaza ed è intercettata e abbordata da forze navali israeliane nelle acque internazionali del Mediterraneo, dopo aver rifiutato di fermarsi per essere scortata in un porto israeliano. Nell'abbordaggio perdono la vita otto attivisti turchi e uno americano, svariati i feriti, sia tra gli attivisti sia tra i soldati israeliani.11 luglio - La Spagna vince i Mondiali di calcio 2010 in Sudafrica battendo in finale l'Olanda per 1-0.5 agosto - Copiapo, Cile: crollano delle gallerie nella miniera di San Josè. Non ci sono vittime, ma 33 minatori rimangono intrappolati a 700 metri di profondità. Verranno liberati il 13 ottobre.5 settembre – in un agguato in pieno stile camorristico, una raffica di colpi di pistola uccide Angelo Vassallo mentre rientrava a casa, 57 anni, sindaco di Pollica, comune del Cilento. 31 ottobre - In Brasile viene eletta presidente Dilma Rousseff; si tratta della prima presidente donna nella storia del paese.  13 novembre - Dopo 15 anni di detenzione (sette passati agli arresti domiciliari) viene liberata la dissidente birmana e Nobel per la pace Aung San Suu Kyi.dicembre – il Premio Nobel per la pace viene consegnato ad una sedia vuota in quanto Liu Xiaobo si trova in carcere in Cina. Liu Xiaobo è stato insignito del premio “per il suo impegno non violento a tutela dei diritti umani in Cina”. È il primo cinese a ricevere un premio Nobel mentre risiede in Cina, ed è la terza persona a ricevere il riconoscimento per la Pace mentre si trova in prigione, dopo Carl von Ossietzky (1935) e Aung San Suu Kyi (1991).

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